Primo giorno
Arrivo in albergo
Secondo giorno
L’esplorazione delle Marche partirà dalla baia di Portonovo, la “Verde” baia, immersa nel Parco e lontana dalle strade trafficate. Il nostro percorso prevede una passeggiata dalla torre De Bosis, ai laghetti salmastri fino a raggiungere la chiesa medievale di Santa Maria di Portonovo, uno dei preziosi monumenti che incontreremo immersi nella flora mediterranea. Emblema dell’architettura romanica, fu costruita poco dopo l’anno mille dai monaci benedettini. Fu anche menzionata da Dante nel 21 º canto del Paradiso per aver ospitato San Pier Damiani.In seguito, inizieremo nelle vicinanze con una degustazione dei preziosi vini bianchi della regione. La prima tappa sarà presso l’azienda agricola Lucesole, che elabora uve provenienti esclusivamente dai propri vigneti. In questo ambiente, le uve subiscono la pressatura a ritmo lento e in modo naturale, senza operazioni invasive. La notevole peculiarità dei loro vini è dovuta alle particolari condizioni del suolo, al microclima e al sistema di vinificazione che ancora oggi segue i canoni della cultura tradizionale uniti a tecnologie più avanzate. Degusteremo il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, vino che rappresenta nel mondo l’eccellenza enologica marchigiana. Avremo anche la possibilità di provare la caratteristica Visciolata, una bevanda preparata con vino, zucchero e ciliegie selvatiche chiamata Visciole.
1 ore di cammino, 50 m di dislivello
Terzo giorno
Il terzo giorno sarà interamente dedicato al tipico paesaggio collinare e ai buoni vini delle Marche. Visiteremo l’Eremo delle Grotte di Cupramontana, noto anche come dei Frati Bianchi, in quanto fu scelto dai monaci camaldolesi verso la fine dell’XI secolo. È un antico complesso monastico con grotte create in tufo, che conservano la magia del tempo e delle tradizioni. Qui la natura veramente incontaminata ha accolto e protetto le preghiere e il lavoro dei “Frati Bianchi” nel corso dei secoli, che sono sopravvissuti principalmente sull’agronomia e l’agricoltura. Questo luogo magico ha ispirato la famiglia Sparapani a produrre grandi vini. I 12 ettari di Verdicchio fanno il resto. Il Verdicchio è coltivato esclusivamente nelle Marche, con capitale a Cupramontana. Viene utilizzato anche per la produzione di vini spumanti, sia metodi classici, come pure Charmat, sempre di grande valore.
4 ore di cammino, 5 km di lunghezza, 250 m di dislivello.
Quarto giorno
Il quarto giorno ci sposteremo a Torre di Palme, uno dei borghi più belli d’Italia, chiamato “Il Porto del Vino” dai Romani, che lo conquistarono nel III secolo a.C. Torre di Palme offre un panorama urbano incomparabile, con vicoli stretti e case curate, incorniciando ampie vedute sul mare e sulle colline circostanti. In questo contesto, inizieremo la passeggiata al Bosco del Cugnolo, una delle poche strisce di vegetazione mediterranea ancora presenti sulla costa marchigiana, che ha un valore botanico eccezionale. La “Grotta degli Innamorati” aggiunge ulteriore fascino alla passeggiata grazie alla storia d’amore ad essa legata. Il viaggio nel tempo continua nella città di Fermo, che nasconde sotto terra un labirinto di oltre 2200 metri quadrati di antiche cisterne romane, tra le più impressionanti d’Europa. Lasciandoci alle spalle le competenze romane nella gestione dell’acqua, ci immergeremo nuovamente nel mondo dei vini. Visiteremo l’azienda agricola Maria Pia Castelli, che si estende per otto ettari nel comune di Monte Urano (FM). Maria Pia Castelli ricorre a pratiche biodinamiche, utilizzando zolfo e il minimo di rame come prevenzione delle malattie e oli naturali per la gestione degli insetti in vigneto. Infine, un lavoro attento e paziente nelle file, così come una selezione accurata delle uve prima della vendemmia.
2 a piedi, 6 km Lunghezza, 150 m di dislivello
Quinto giorno
Il quinto giorno, faremo un’escursione nella Riserva Naturale del Mt. San Vicino. Dal piccolo e suggestivo villaggio di Elcito, passeremo per la secolare faggeta del Mt. Canfaito, ammirando panorami dal mare ai monti Sibillini. Ci sposteremo poi a Castelraimondo, per visitare l’azienda agricola Collestefano. “Collestefano” è il nome che da sempre si dà a questo piccolo borgo delle Marche centrali, acquistato dalla famiglia Marchionni alla fine degli anni ’70. Qui l’agricoltura biologica è sempre stata praticata e dal 1995 è certificata. Il vigneto fa parte di un sistema ecologico più ampio, autosufficiente ed equilibrato, in cui il terreno è nutrito solo con fertilizzanti organici, riducendo al minimo l’uso del rame. Le peculiarità pedologiche e climatiche di questa zona fanno del Verdicchio di Matelica uno dei vini DOC marchigiani più presenti.
5 ore di cammino, 14 km di lunghezza, 400 m di dislivello
Sesto giorno
Mare, terra e cielo: nel Parco Naturale del Conero questi elementi si fondono in una perfetta sintesi. Il trekking da nord a sud sul promontorio del Monte Conero ci ripagherà con panorami mozzafiato e sentieri immersi nella flora mediterranea, godendo del Belvedere Settentrionale, dell’ex Convento dei Camaldolesi, delle Grotte Romane e della grotta delle iscrizioni. Insieme, scopriremo gli angoli più suggestivi del Parco, godendo di viste sul mare con scogliere e baie. L’aria sana di questo Parco Naturale, unita ai mille aromi delle piante che lo popolano e alle viste mozzafiato è il biglietto da visita perfetto della regione Marche.Cena/degustazione presso Arco dei Angeli di Varano.
4 ore di cammino, 10 km di lunghezza, 350 m di dislivello
Settimo giorno
Colazione in struttura e rientro a casa